S. Maria annunciata – Rivarolo mantovano
Storia e descrizione
La chiesa di santa Maria Annunciata, (parrocchiale arcipretale plebana), sorse nel 1416, al tempo di Gianfrancesco Gonzaga, Marchese di Mantova, su un oratorio preesistente ed ultimata nel 1430. (La formella di fondazione porta la data 19 ottobre 1416). Al tempo del Marchese Ludovico (1461) venne aggiunta la torre campanaria.
Nel 1805 fu allungata di una cappella nella parte anteriore. Si possono notare ancora nel sottotetto e sulla torre le originali aperture ogivali e i fregi in cotto quattrocenteschi. La facciata, (arch. Bianzani Luigi Bartolomeo di Cremona – 1805/1807), fu arricchita da decorazioni ottocentesche in stucco: sopra il portale ligneo centrale (opera di falegnami locali Antonio e Bartolomeo Torchio, 1810), è raffigurata ad alto rilievo “La cacciata dei mercanti dal Tempio”, più in alto, a destra, il busto del Beato Sisto Locatelli e a sinistra il busto di S. Giuseppe. Madonna. Nel timpano è inserita la scena dell’Annunciazione, opera dello scultore comasco Giulio Protti.
L’interno a tre navate, ricco di dipinti, decorazioni e sculture di scuola cremonese e mantovana. Le decorazioni a tempera della navata centrale sono opera dei fratelli Margoni di Asola (1931), mentre quelle delle navate laterali e delle cappelle sono dei pittori Cesare Borrini e Emilio de Micheli di Gussola.
Nella navate laterali sono collocate quattro cappelle per lato, la più importante delle quali è la cappella della Madonna del Rosario con ancona in legno dorato. La cappella di San Giovanni evangelista e del Beato Sisto ospita, sotto la mensa dell’altare, il corpo del beato Sisto Locatelli frate francescano, dichiarato compatrono della comunità rivarolese.