Giornata Mondiale della Pace 2022 strumenti per edificare una Pace duratura
Posted On 9 Gennaio 2022
La Giornata mondiale della pace, giunta alla 55° edizione, è l’occasione che la Chiesa Cattolica celebra ogni primo dell’anno dedicandola alla preghiera e alle riflessioni sullo stato di cose nel mondo per un futuro che conduca verso la pace universale
Sabato 1 Gennaio 2022 – SS. Madre di Dio e Giornata della Pace
𝑪𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 – 𝑩𝒖𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒏𝒐 2022!
È il primo giorno del nuovo anno e quest’anno ricorre la 55° Giornata della Pace. Tre strade per la pace. Le indica Papa Francesco nel messaggio per la 55ª Giornata mondiale della pace di Capodanno 2022: dialogo fra le generazioni, educazione, lavoro.
Denuncia le guerre e i danni creati dalla pandemia, in particolare nel mondo del lavoro. Loda l’impegno dei giovani sul clima. Esorta a migliorare le condizioni dei migranti che lavorano: «Nonostante i molteplici sforzi mirati al dialogo costruttivo tra le Nazioni, si amplifica l’assordante rumore di guerre e conflitti, mentre avanzano malattie di proporzioni pandemiche, peggiorano gli effetti del cambiamento climatico e del degrado ambientale, si aggrava il dramma della fame e della sete e continua a dominare un modello economico basato sull’individualismo più che sulla condivisione solidale». In sostanza, «c’è un’”architettura” della pace, dove intervengono le diverse istituzioni della società, e c’è un “artigianato” della pace che coinvolge ognuno in prima persona. Tutti possono collaborare a edificare un mondo più pacifico a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia, nella società e con l’ambiente, fino ai rapporti fra i popoli e gli Stati»
Auguriamo a tutti voi e alle vostre Famiglie un felice Anno Nuovo con le parole presenti nella prima lettura, dalla benedizione del Libro dei Numeri. Parla, dice Dio a Mosè, parla ad Aronne (tuo fratello) e ai suoi figli, dicendo: «Ti benedica il Signore e ti custodisca. Rivolga verso di te il suo volto. Ti conceda pace. Faccia risplendere per te il suo volto. Ti faccia grazia».